mercoledì 18 aprile 2012

Grappling No-Gi vs, Grappling Gi/Bjj

La Fila Wrestling negli scorsi anni ha introdotto una nuova disciplina denominata Grappling. Questo stile di submission, per definizione della stessa federazione internazionale, è un insieme di lotta (termine molto ampio) e jiu jitsu. A sua volta il Grappling è suddiviso in No-Gi e Gi (con kimono). Questa differenziazione ha portato ad accese discussioni sul quale dei due stili sia più efficace in vari contesti.

L'inizio di questa sfida è riconducibile agli incontri "stile contro stile" dei primi anni del 1900. Il catch wrestler Ad Santel divenne particolarmente famoso in Giappone per aver sconfitto (nel 1914) il campione mondiale e cintura nera quinto dan di judo Tokugoro Ito (campione del mondo), inoltre sottomise anche Daisuke Sakai e mandò KO Reijiro Nagata, i migliori judoka del giappone.

La logica ci permette di fare un ragionamento molto semplice : fai No-Gi se vuoi competere in rash guard e fai Grappling Gi/bjj se devi competere con il kimono. 
Nonostante questo molti fans del Gi, a mio parere influenzati da una certa propaganda sudamericana, sostengono che lottare a terra  con il panno aiuti anche in un contesto No-Gi, forti dei successi nell'Adcc di molti campioni brasiliani di bjj. Questi successi sono indiscutibili, ma ci sono delle ragioni ben precise alla base :

1) Allenamento No-Gi per una competizione No-Gi
2) La maggior parte dei partecipanti proviene dal bjj.
3) Il reglamento Adcc è molto simile a quello del bjj.

Se consideriamo i mondiali di Grappling FILA, troviamo un panorama rovesciato, con la maggior parte delle vittorie ottenute da lottatori olimpici (nonostante il Grappling abbia un regolamento simile al bjj con una maggiore libertà di sottomissione) nelle gare No-Gi e qualche campione del mondo anche nelle competizioni con il Gi! Il Grappling è una disciplina molto recente, in piena espansione, mentre stili come il bjj hanno quasi un secolo di storia alle spalle.

L'allenamento di lotta a terra senza kimono abitua a lottare  in condizioni di scarso grip, di conseguenza necessita di esplosività, velocità, una presa forte ed una condizione atletica eccellente. Al contrario il rolling con il kimono è più lento e l'esplosività è meno importante, ma permette di rendere più difficili le fughe ed i ribaltamenti.

In ottica MMA il Grappling No-Gi permette di allenarsi in un contesto più vicino a quello dell'ottagono, non a caso la maggior parte dei professionisti (e non) di arti marziali miste si allenano in questa modalità. Ne sono un esempio gli attuali campioni UFC come Jon Jones, Cruz, Henderson, Joseph Benavidez, GSP e molti altri.

Il capitolo difesa personale vede punti a favore del Grappling No-Gi ed altri a supporto del bjj.
Il Gi (abito tradizionale giapponese del 1800) non corrisponde all'abbigliamento moderno (occidentale ed orientale), ma è pur vero che le giacche aperte possono creare appigli simili, anche se il livello di resistenza, elasticità del materiale ed attrito rimane molto diverso ed imprevedibile. Di conseguenza basarsi sulle prese al Gi in un contesto reale potrebbe giocare brutte sorprese data l'incertezza dell'abbigliamento indossato dall'avversario.
E' innegabile che abituarsi a lottare senza vincoli di abbigliamento con il Grappling No-Gi permette di concentrarsi sulle sottomissioni in bersagli che in una situazione di combattimento reale saranno sempre costanti : braccia, gambe, collo e articolazioni. Il tutto sommato alla velocità ed esplosività del ground game senza kimono, rapidità, una parola che in una situazione di self defense è di primaria importanza.
Un concetto simile viene riportato da uno dei più grandi grapplers al mondo in una distanza del combattimento differente (lotta in piedi) ma sempre collegata al Grappling :




La validità di quanto esposto da Garcia è riscontrato negli incontri di MMA durante il Pride Fc in cui era possibile indossare il kimono. Il "Gracie hunter"  Sakuraba (catch wrestling) sconfisse diversi esponenti della famiglia brasiliana che salivano sul ring con o senza kimono. Un altro combattimento passato alla storia è stato il confronto fra Barnett e Yoshida in cui l'americano proiettò duramente il campione olimpico di judo munito di kimono con un suplex di grande ampiezza. Stessa sorte nel confronto con Rulon Gardner, olimpionico di lotta  greco romana senza esperienze nelle MMA.
E' singolare come gli stessi sostenitori del kimono abbiano ideato un sistema di self defense senza kimono e molte scuole di bjj sparse per il mondo offrano corsi di autodifesa senza Gi!