lunedì 14 marzo 2016

Le uniformi ufficiali del Pancrazio


Queste sono le uniformi ufficiali per il Pancrazio (Pankration) approvate dal World Pankration Commitee, stile riconosciuto dalla United World Wrestling, a sua volta inserita nel CIO. Quindi parliamo di "no-gi" in quanto nel Pancrazio antico non erano previsti vestiti. Chi parla di Pancrazio con giacca semplicemente non parla di Pancrazio ma di un'altra disciplina "derivata".









venerdì 24 aprile 2015

Campionato Europeo di Pankration 2015






INFO :

[URL="http://www.ruspankration.ru/images/anons2015/Proclamation-European-Championship-2015.pdf"]Info - Pankration European championship - United World Wrestling[/URL]

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martedì 31 marzo 2015

IL paradosso del Pankration italiano


Negli ultimi anni il Pankration (Pancrazio) ha subito una vera e propria rivoluzione regolamentare con profondi cambiamenti nelle uniformi e sul livello di contatto. Oggi il Pankration è gestito a livello mondiale dalla United World Wrestling e si combatte con shorts e rash gauard più una serie di protezioni, in funzione dei regolamenti, entrambi a contatto pieno : Traditional, senza colpi alla testa ed Elite, la versione più estrema. 

Il Pancrazio è uno stile di lotta nato come disciplina senza regole nell'antica Grecia, era presente nelle Olimpiadi antiche e veniva usato anche in guerra. Di fatto è la prima forma di combattimento totale mai esistita. Oggi il Pankration, ha nuovamente ambizioni olimpiche, forte del riconoscimento di Sport Accord e del supporto della UWW tramite il world Pankration committee :



La situazione italiana.

In Italia il Pankration dovrebbe essere sviluppato dalla Fipa su delega Fijlkam vista l'appartenenza alla United World Wrestling. Di fatto nel nostro Paese il regolamento internazionale è paradossalmente ed inspiegabilmente ignorato. Se qualcuno riuscirà a trovare un maestro di
Pankration (non di pancrazio athlima che è tutt'altro!), dei corsi di formazione o semplicemente un video italiano combattuto con il regolamento UWW avrà tutta la mia stima!
Il paradosso nasce dal fatto che una federazione dovrebbe avere tutto l'interesse a sviluppare la disciplina che rappresenta (o dice di farlo...). Dalla Lotta libera al calcio, tutte le federazioni italiane di un qualsiasi sport seguono il regolamento internazionale visto che in un campionato continentale o mondiale gli atleti si dovranno misurare nelle stesse condizioni. Dall'altro lato, un format praticamente identico a quello del Pankration Elite viene usato da un'altra federazione italiana, con un'altra denominazione!


Tutto questo è inspiegabile per una struttura nazionale che dovrebbe sviluppare il proprio sport nel miglior modo possibile e che a livello internazionale sta crescendo molto bene, forte, anche, dell'esposizione mediatica data dal professionismo e dai tornei nhb come l'ufc in cui tutti gli atleti russi (Nurmagomedov e Bagautinov su tutti) hanno una base mista di lotta libera e pankration. Una stella del freestyle wrestling USA come Aaron Pico,candidato alle Olimpiadi 2016 e considerato il miglior talento dell'ottagono da diversi allenatori, ha vinto un titolo europeo di pancrazio...


Un esempio del Pankration in Russia, durante un servizio televisivo su un tg :


mercoledì 25 febbraio 2015

Il Pankration United World Wrestling in Russia...

Non è un mistero che il Pankration, stile sviluppato dalla United World Wrestling, si stia espandendo velocemente, forte del riconoscimento del CIO e della conseguente appartenenza all'evento Sport Accord Combat Games, considerate le Olimpiadi delle arti marziali. Il Pancrazio è stata la prima forma di combattimento totale della storia ed il primo stile impiegato per la preparazione dei soldati.
Il Pankration sta crescendo rapidamente negli Stati Uniti e nell'est Europa. Di seguito potrete vedere un highlight della federazione russa di Pankration.





martedì 30 aprile 2013

SAVE OLYMPIC WRESTLING - SALVIAMO LA LOTTA OLIMPICA

 La Lotta è lo sport da combattimento più antico del mondo. E' stato uno degli sport fondatori delle Olimpiadi e fu introdotta nel 708 A.C. Supportiamo la Lotta Olimpica, libera, femminile e greco-romana.


Wrestling is the oldest olympic combat sport. Is the foundation of Olympics since 708 b.C

Support OLYMPIC WRESTLING







Website

http://www.keepwrestlingintheolympics.com/

http://saveolympicwrestling.org/


Social Network

http://www.facebook.com/pages/Keep-Wrestling-in-the-Olympics/165311480283702

 https://www.facebook.com/pages/Save-Olympic-Wrestling/

http://twitter.com/WrestlingVision

mercoledì 18 aprile 2012

Grappling No-Gi vs, Grappling Gi/Bjj

La Fila Wrestling negli scorsi anni ha introdotto una nuova disciplina denominata Grappling. Questo stile di submission, per definizione della stessa federazione internazionale, è un insieme di lotta (termine molto ampio) e jiu jitsu. A sua volta il Grappling è suddiviso in No-Gi e Gi (con kimono). Questa differenziazione ha portato ad accese discussioni sul quale dei due stili sia più efficace in vari contesti.

L'inizio di questa sfida è riconducibile agli incontri "stile contro stile" dei primi anni del 1900. Il catch wrestler Ad Santel divenne particolarmente famoso in Giappone per aver sconfitto (nel 1914) il campione mondiale e cintura nera quinto dan di judo Tokugoro Ito (campione del mondo), inoltre sottomise anche Daisuke Sakai e mandò KO Reijiro Nagata, i migliori judoka del giappone.

La logica ci permette di fare un ragionamento molto semplice : fai No-Gi se vuoi competere in rash guard e fai Grappling Gi/bjj se devi competere con il kimono. 
Nonostante questo molti fans del Gi, a mio parere influenzati da una certa propaganda sudamericana, sostengono che lottare a terra  con il panno aiuti anche in un contesto No-Gi, forti dei successi nell'Adcc di molti campioni brasiliani di bjj. Questi successi sono indiscutibili, ma ci sono delle ragioni ben precise alla base :

1) Allenamento No-Gi per una competizione No-Gi
2) La maggior parte dei partecipanti proviene dal bjj.
3) Il reglamento Adcc è molto simile a quello del bjj.

Se consideriamo i mondiali di Grappling FILA, troviamo un panorama rovesciato, con la maggior parte delle vittorie ottenute da lottatori olimpici (nonostante il Grappling abbia un regolamento simile al bjj con una maggiore libertà di sottomissione) nelle gare No-Gi e qualche campione del mondo anche nelle competizioni con il Gi! Il Grappling è una disciplina molto recente, in piena espansione, mentre stili come il bjj hanno quasi un secolo di storia alle spalle.

L'allenamento di lotta a terra senza kimono abitua a lottare  in condizioni di scarso grip, di conseguenza necessita di esplosività, velocità, una presa forte ed una condizione atletica eccellente. Al contrario il rolling con il kimono è più lento e l'esplosività è meno importante, ma permette di rendere più difficili le fughe ed i ribaltamenti.

In ottica MMA il Grappling No-Gi permette di allenarsi in un contesto più vicino a quello dell'ottagono, non a caso la maggior parte dei professionisti (e non) di arti marziali miste si allenano in questa modalità. Ne sono un esempio gli attuali campioni UFC come Jon Jones, Cruz, Henderson, Joseph Benavidez, GSP e molti altri.

Il capitolo difesa personale vede punti a favore del Grappling No-Gi ed altri a supporto del bjj.
Il Gi (abito tradizionale giapponese del 1800) non corrisponde all'abbigliamento moderno (occidentale ed orientale), ma è pur vero che le giacche aperte possono creare appigli simili, anche se il livello di resistenza, elasticità del materiale ed attrito rimane molto diverso ed imprevedibile. Di conseguenza basarsi sulle prese al Gi in un contesto reale potrebbe giocare brutte sorprese data l'incertezza dell'abbigliamento indossato dall'avversario.
E' innegabile che abituarsi a lottare senza vincoli di abbigliamento con il Grappling No-Gi permette di concentrarsi sulle sottomissioni in bersagli che in una situazione di combattimento reale saranno sempre costanti : braccia, gambe, collo e articolazioni. Il tutto sommato alla velocità ed esplosività del ground game senza kimono, rapidità, una parola che in una situazione di self defense è di primaria importanza.
Un concetto simile viene riportato da uno dei più grandi grapplers al mondo in una distanza del combattimento differente (lotta in piedi) ma sempre collegata al Grappling :




La validità di quanto esposto da Garcia è riscontrato negli incontri di MMA durante il Pride Fc in cui era possibile indossare il kimono. Il "Gracie hunter"  Sakuraba (catch wrestling) sconfisse diversi esponenti della famiglia brasiliana che salivano sul ring con o senza kimono. Un altro combattimento passato alla storia è stato il confronto fra Barnett e Yoshida in cui l'americano proiettò duramente il campione olimpico di judo munito di kimono con un suplex di grande ampiezza. Stessa sorte nel confronto con Rulon Gardner, olimpionico di lotta  greco romana senza esperienze nelle MMA.
E' singolare come gli stessi sostenitori del kimono abbiano ideato un sistema di self defense senza kimono e molte scuole di bjj sparse per il mondo offrano corsi di autodifesa senza Gi!


venerdì 20 gennaio 2012

Ranking mondiale UFC, dominio dei wrestlers!

Sherdog, il più autorevole sito internet sulle statistiche riguardanti l'UFC ha diffuso il nuovo ranking della disciplina. Quello che impressiona è il numero di “wrestlers” al vertice e  nei primi posti di questa classifica, che va dai 120 ai 55 kg.


120kg

Junior dos Santos (14-1)

Cain Velasquez (9-1)

Alistair Overeem (36-11, 1 NC)

Fabricio Werdum (14-5-1)

Shane Carwin (12-2)

La classifica dei pesi massimi è aperta dallo striker brasiliano dos Santos, campione UFC dopo aver battuto Cain Velasquez al rientro dopo un brutto infortunio e un anno fuori dalle competizioni. Il messicano prima dell'infortunio era in splendida forma, come confermano le vittorie si Antonio Rodrigo Nogueira, Cheick Kongo (campione mondiale di Muay Thai nel 2004) e Brock Lesnar.  
Dopo l'abbandono di Lesnar a causa di una diverticolite che ha compromesso la carriera dell'americano, i wrestlers nei primi 5 della categoria sono Velasquez e Carwin, entrambi fighters con anni di Lotta alle spalle nel circuito NCAA Div 1 e 2. 
Nei massimi si sta affacciando Daniel Cormier (olimpionico di Lotta libera), attuale numero 9 al mondo, imbattuto e reduce da una vittoria contro il gigantesco Antonio Silva, famoso per aver sconfitto Fedor Emelianenko. Cormier ha debuttato nelle MMA da appena due anni e si giocherà il titolo Strikeforce contro il catch wrestler Josh Barnett.



93 kg


    Jon Jones (15-1)  
    Dan Henderson (29-8)  
    Mauricio “Shogun” Rua (20-6) Rashad Evans (16-1-1) Quinton Rampage” Jackson (32-9) 
Nei pesi “massimi leggeri” la categoria è dominata da Jone Jones, il più giovane campione UFC della storia, reduce dall'anno dei record nella faderazione americana! Mai un campione aveva battuto ben 3 ex detentori del titolo UFC in 12 mesi! Jones proviene dalla Lotta greco-romana / freestyle wrestling, in cui è stato campione nazionale junior. Nessuno è mai riuscito a portarlo a terra e batterlo (l'unica "sconfitta" è stata per squalifica).
Al secondo posto troviamo l'inossidabile Dan Henderson. L' atleta californiano vanta due partecipazioni ai giochi olimpici nelle edizioni del 1992 e del 1996 nella Lotta greco-romana ed è stato l'unico combattente al mondo ad ottenere contemporaneamente due cinture nel circuito giapponese Pride FC nelle categorie Middleweight e Welterweight. Nel 2011, a 41 anni suonati, ha vinto il titolo Strikeforce e battuto per tko Fedor Emelianenko, nonostante fosse una categoria di peso più leggero del russo pluricampione del mondo di Combat Sambo. Il ritorno in UFC è stato con una vittoria ai danni del campione di Muay Thai Mauricio Rua.
Al quarto e quinto posto troviamo Evans e Jackson, altri due fighters provenienti dalla Lotta,


84 kg 


Anderson Silva (31-4)
Chael Sonnen (26-11-1)
Yushin Okami (26-6)
Mark Munoz (11-2)
Nate Marquardt (31-10-2)

Nei pesi medi spicca Anderson Silva, seguito da Chael Sonnen. I due hanno dato vita ad un grande spettacolo in cui Sonnen è riuscito a dominare il campione brasiliano per quasi 5 riprese a forza di proiezioni ed atterramenti. All'ultima ripresa Sonnen è caduto in una sottomissione che lo ha portato ad una amara sconfitta. I numeri 2 e 4 dei pesi medi hanno un forte backgrond nella Lotta.


77 kg


Georges St. Pierre (22-2)
Nick Diaz (25-7, 1 NC)
Johny Hendricks (12-1)
Jon Fitch (24-4-1, 1 NC)
Josh Koscheck (16-5)

Nei 77 kg il campione indiscusso è GSP, atleta che ha nella Lotta libera il suo punto di forza. GSP ha iniziato ad allenarsi con la nazionale canadese di freestyle wrestling già agli inizi della sua carriera nelle MMA. Una sorpresa della categoria è Johny Hendricks, lottatore con i pugni pesanti al vertice nel circuito NCAA, a sua volta seguito in classifica da altri wrestlers del calibro di Fitch (che scende dal numero 2 al numero 4) e Josh Koscheck.



70 kg


Frankie Edgar (14-1-1)

Gilbert Melendez (20-2)

Gray Maynard (10-1-1, 1 NC)

Ben Henderson (15-2)

Shinya Aoki (30-5, 1 NC)

Nei pesi leggeri i primi 4 fighters al mondo hanno un solido background nella Lotta, con risulti di rilievo nel circuito NCAA e per alcuni esperienze nella Lotta libera. Edgar, risultato vincitore per due volte consecutive contro il campione del mondo di Bjj Bj Pen, è anche un allenatore di Lotta. Da sottolineare la grande prestazione di Melendez contro il judoka giapponese Aoki, un dominio assoluto.



 66 kg 

Jose Aldo (21-1)

Hatsu Hioki (24-4-2)

Chad Mendes (11-1)

Pat Curran (16-4)

Kenny Florian (14-6)

In questa categoria di peso incontriamo Chad Mendes, numero 2 al mondo, prima della sconfitta durante il match con Jose Aldo, in cui Mendes ha costretto il brasiliano ad aggrapparsi irregolarmente alla rete (vedi foto) ben due volte per non essere proiettato. L'incontro è avvenuto dopo due importanti vittorie: la prima sul campione mondiale di Bjj e Grappling Adcc Rani Yahya, la seconda sul campione di Judo Omigawa (medaglia d'argento ai giochi asiatici), più volte proiettato da Mendes. In soli tre anni il numero 2 del circuito NCAA Div 1 ha scalato la classifica mondiale e c'è un ampio margine di miglioramento.


60 kg
 

Dominick Cruz (19-1) 
Urijah Faber (26-5) 
Joseph Benavidez (15-2)
Brian Bowles (10-2)
Scott Jorgensen (13-4)
Demetrious Johnson (9-2)


Nella classifica dei c'è ben poco da aggiungere, a parte il sesto! Tutti fighters con esperienze ad alti livelli nella Lotta universitaria, libera e greco-romana come atleti ed in alcuni casi allenatori. 


55 kg

Ian McCall (11-2)

Jussier da Silva (14-1)

Yasuhiro Urushitani (19-4-6)

Mamoru Yamaguchi (26-6-3)

Darrell Montague (9-2)


Nella categoria dei 55 kg il primato mondiale spetta a Ian McCall, fighters con solide basi nella Lotta universitaria,. Al quinto posto troviamo un altro wrestler, Darrell Montague.

Ancora una volta, la Lotta Olimpica rappresenta la disciplina di provenienza più efficace per creare dei campioni di MMA.